Ronaldinho, la notte perfetta

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Izecson89
view post Posted on 29/9/2008, 00:21




Ronaldinho, la notte perfetta
"Il gol che avevo promesso"


Il brasiliano euforico dopo la rete vittoria nel derby: "Il Milan aveva bisogno di allegria e sono qui per questo. Sono contentissimo e felice di giocare qui, mi sento a casa mia". Berlusconi: "È un giocatore straordinario"


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Ronaldinho, primo gol con il Milan. Ap

MILANO, 28 settembre 2008 - E' volato in alto; una spanna in più di Esteban Cambiasso. Nella serata che sognava. Con lo stadio che sognava. Ha inseguito con lo sguardo i movimenti di Kakà. Ha aspettato la palla. Ha colpito forte con la fronte. Impatto devastante anche per Julio Cesar, numero uno in tutti i sensi. Poi è scheggiato via sotto la Curva ed è sparito sotto i compagni. Si è inchinato davanti ai tifosi e ha improvvisato due passi di Samba.
ALLEGRIA - Lo voleva questo gol. Lo ha detto prima e dopo la vittoria sull'Inter. Lo ha dedicato ai compagni e ai tifosi. Ride di gusto, non sta più nella pelle. "Il Milan aveva bisogno di allegria e sono qui per questo. Sono contentissimo, speravo nel gol, lo avevo promesso ai tifosi ed è arrivato in una partita così importante. Sono felice di giocare qui, mi sento a casa mia. Ogni giorno di più sto bene al Milan", ha detto con l'euforia di chi sa di avere aperto breccia in milioni di cuori. Un gol al suo amico Julio Cesar, partorito dalla fantasia di Kakà dopo una prova generale, in cui il portiere dell'Inter e del Brasile si è superato deviando in angolo.
I SOGNI DI BERLUSCONI - Lui, Ricardo e Pato. Il "Trio meraviglia" sognato da Silvio Berlusconi, che al fischio finale ha abbracciato Adriano Galliani: gesto liberatorio. Occhi ancora pieni di finte, tocchi, passi felpati, ma anche recuperi e sacrificio. Il presidente gongolava: "Straordinario. Ma Ronaldinho lo vorrei vedere giocare più in avanti e non sacrificato e defilato lì sulla sinistra". Forse, ma il funambolo, come dice Ancelotti, è abituato da sempre a giocare in quella porzione di campo. "Lui non ha le caratteristiche di attaccante centrale, si defila come ha sempre fatto al Barcellona". Suggerimenti del patron ad Ancelotti? Berlusconi ha giurato: "Non ho mai, mai prevaricato Carletto".
FAME - Il Gaucho era partito di buzzo buono. Occasioni e gol e un grande affiatamento con i compagni. Mai un tocco in più, mai inutili ghirigori. Dinho ha eseguito alla lettera gli ordini di Ancelotti: giocare per la squadra. Così è stato. Pragmatico come tutto il Milan. Così come lo ha definito Mourinho. Ma può capitare che anche monumenti del calcio come Ronaldinho lottino per la causa. Perché ieri sera il brasiliano aveva più fame. Come non gli capitava da tempo. Ma nella serata di Dinho, è salito in cattedra tutto il Milan: "Migliore dell'Inter almeno nel derby, ma inferiore nelle cinque giornate finora giocate". E Mourinho e Ancelotti sono d'accordo.

Gasport
 
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